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16 Novembre 2020 - Spedizione Romania per progetto Stefano Piazza, ex Stoma Care di Nicola Rosato

Lunedì 09 novembre è partita la settima spedizione di materiali per la Romania. Quest’anno il trasporto è stato interamente donato dalla Trasporti Internazionali Transmec Spa di Campogalliano. Il progetto, da sempre conosciuto come progetto “Stoma Care”, da quest’anno in onore del suo fondatore, è diventato il progetto “Stefano Piazza”.

Il progetto “Stoma Care” conosciuto in Comitato CRI come Progetto Romania, è stato ideato da AMIS (Associazione Modenese Incontinenti e Stomizzati) che grazie al suo presidente, nonché volontario CRI del Comitato di Modena, Stefano Piazza ha reso possibile l’aiuto a molti pazienti rumeni portatori di stomia in condizioni sanitarie molto precarie. La sensibilità di Stefano, aumentata dal fatto di essere lui stesso stomizzato, ha inizialmente trovato sfogo spedendo a Bucarest, tramite corriere, varie scatole di materiale sanitario.

Il progetto, nato come una piccola iniziativa, cresce fino a ricevere il supporto logistico del Comitato di Modena della Croce Rossa, diventando così nel corso degli anni, una vera e propria missione umanitaria internazionale. Infatti, oggi si occupa del recupero in tutta Italia di materiale sanitario per la  Romania, paese in cui le cure mediche hanno costi sproporzionati rispetto ai redditi medi.

La prima missione risale al 2011 e l’obiettivo apparve subito chiaro – non fermarsi alla sola spedizione di materiali, ma puntare alla reale crescita delle condizioni di vita (formazione sull’uso delle stomie, coinvolgimento di figure sanitarie, etc…).  Le spedizioni, con cadenza annuale, sono cresciute al punto che nel 2017, con la quinta spedizione, i volontari del Comitato di Modena hanno inviato tre autocarri di materiale sanitario destinato a persone incontinenti e portatrici di stomia oltre che materiale sanitario per gli ospedali di Bucarest e Arad.

Nel frattempo, hanno aderito al progetto, i comitati della Croce Rossa Rumena di Arad e Bucarest, che hanno cominciato ad occuparsi della distribuzione del materiale alla popolazione durante l’anno.

Nel 2019 AMIS, grazie al supporto del Comitato di Sassuolo, ha spedito oltre 90.000 dispositivi di protesi, 2 bancali di materiali sanitari-ospedalieri ed altri beni come letti. All’arrivo a Bucarest, la delegazione di Croce Rossa è stata ricevuta presso il Palazzo del Popolo, sede del Senato rumeno, per la conferenza stampa ed i saluti istituzionali. I volontari hanno incontrato presso l’Ambasciata d’Italia, l’Ambasciatore Marco Giungi, che si è personalmente congratulato per l’importante lavoro svolto in Romania.

Cosa cambia nel 2020, anno di Covid? Carlo Alberto Venturelli, il presidente del comitato CRI di Sassuolo, e il nostro presidente, Carlo Meschiari, concordano nel riconoscere che: “ il 2020 è un anno difficile perché tutti i nostri volontari sono impegnati sul territorio per dare supporto sanitario e sociale a chi sta subendo le conseguenze di questa emergenza. Ma non abbiamo potuto dimenticare chi soffre, oltre che per gli effetti della pandemia, anche per il disagio di dover convivere ogni giorno con una stomia in una nazione a noi tanto vicina ma con risorse davvero limitate. Per questo, grazie a Transmec, il materiale raccolto è arrivato ai colleghi rumeni che si adopereranno per distribuirlo nel loro paese a chi più ne ha bisogno”.