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La storia siamo anche noi
Modena, 7 maggio 2022
Il Comitato di Modena, per festeggiare la Giornata internazionale del Movimento della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa e, al contempo, il 135° anno della sua presenza in città, ha organizzato una manifestazione in piazza Grande il 7 maggio con una serie di attività che hanno coinvolto, nell’arco della giornata, i volontari e la popolazione modenese.
Tra le iniziative, particolare interesse ha suscitato l’incontro con Giuseppe BARRILE, volontario da quasi quaranta anni della Croce Rossa Italiana, già Conservatore del Museo Internazionale di Castiglione delle Stiviere attualmente chiuso per lavori di ristrutturazione.
Barrile è certamente tra i massimi esperti della storia del Movimento Internazionale della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, ma, soprattutto, è talmente “innamorato” dell’ideale che Henry Dunant ha saputo diffondere in modo esplosivo nel mondo, che riesce sempre a trasmettere, con il suo linguaggio chiaro e deciso, questa passione contagiosa. Nel suo intervento a Modena ha saputo rendere in modo vivido le immagini della battaglia di Solferino, così come l’entusiasmo, prima dei ginevrini poi degli europei, per il progetto di Dunant che portò in pochi anni i Paesi più influenti dell’epoca all’adozione della Convenzione di Ginevra del 1864. Il sogno di Henry Dunant diventa reale e possibile, nelle parole di Barrile, solo attraverso la corretta adesione dei volontari alla sua precisa indicazione di azione: l’originalità del suo insegnamento, “aiutare tutti senza distinzione” deve essere ancora oggi un monito per i volontari e un faro nelle scelte di atteggiamenti e comportamenti degni dell’emblema che “indossiamo”.
Guarda il video:
Nel pomeriggio, un altro incontro denso di emozione che ha fornito diversi elementi di riflessione al numeroso pubblico. La testimonianza di Alberto Cairo, Roberta Falciola, Maria Regina Zulianello e Amira Kedier, delegati dell’ICRC a Kabul, ha offerto un esempio reale di come i Sette Principi guidano le l’attività del Movimento e trovano corrispondenza nelle analoghe azioni dei volontari, che siano afghani o modenesi.
L’ “Unità” e la “Volontarietà” prendono forma nel confronto tra i volontari modenesi e i colleghi della Mezzaluna Rossa di Kabul, con le loro similitudini e differenze, ma accomunati tutti dal comune sentimento di aiutare le popolazioni e rispondere ai loro bisogni, necessariamente diversi;
l’ “Indipendenza” e la “Neutralità” si concretizzano nel riconoscimento dell’opera fondamentale dell’ICRC da parte di tutti i sistemi politici che si sono alternati nei decenni e che non hanno mai fatto interrompere i progetti in corso;
l’ “Universalità” e l’ “Imparzialità” sono alla base dei programmi di cooperazione internazionale avviati da tempo con Società Nazionali, mantenuti e confermati dai nuovi governanti;
infine l’ “Umanità” causa e radice di tutte le azioni e le opere del Movimento Internazionale.
Tra le tantissime iniziative, è stato ricordato il sostegno concreto, con aiuti e supporto fisioterapico e psicologico alle famiglie con parenti diversamente abili: il reparto ortopedico ha fornito negli anni oltre 220.000 protesi a vittime della guerra e dell’uso indiscriminato delle mine.
Al pubblico presente è stata offerta un’immagine più completa dell’azione del Movimento Internazionale e dei suoi delegati, solitamente visto a portare aiuti e soccorso nelle situazioni di emergenza e di conflitti armati. E’, in realtà, incalcolabile il contributo che questi progetti forniscono alla promozione della dignità umana e di una cultura della non violenza e della pace, favorendo modelli culturali alternativi nei quali ogni persona, anche in economie di sopravvivenza, ha valore.
Webinar in collaborazione con LEO CLUB MODENA
Martedì 16 marzo 2021, dalle ore 18.30 alle ore 19.30, si è tenuto un webinar in collaborazione con i Leo Club Modena e ospite AMIRA KEDIER, delegata del CIRC dal titolo “Il Movimento Internazionale della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa e l’applicazione del diritto internazionale umanitario: la Protection nell’azione del CICR”.
Con Amira è stato già tenuto un incontro il 4 giugno 2020 che ha riscosso un grande successo con più di cento persone collegate in streaming da tutta Italia.
Questo, unitamente ai commenti positivi e alle richieste di approfondimento di quanti avevano partecipato all’evento stimola a ripetere l’esperienza, entrando nello specifico di un aspetto particolare dell’azione del CICR, la “protezione” delle persone, in aree dove sono in atto conflitti armati, più o meno dichiarati.
E' stato possibile porre direttamente domande anche in questa occasione.
La testimonianza di Amira è stata presentata nel pieno rispetto dei principi del CICR di discrezione e riservatezza che caratterizzano l’operato dei Delegati.
Moderatore della serata: S.lla Chiara GALLI.
E' possibile rivedere l'incontro qui: http://tiny.cc/CRILeoModena
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